Alcide De Gasperi

Alcide De Gasperi

  • Agosto 18, 2024
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Alcide De Gasperi (1881-1954) è stato un importante politico e statista italiano, considerato uno dei padri fondatori della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea. Nato a Pieve Tesino, nel Trentino allora parte dell’Impero Austro-Ungarico, si formò in un ambiente multiculturale che influenzò la sua visione politica. Studiò lettere e filosofia all’Università di Vienna e iniziò la sua carriera politica come deputato del Parlamento austriaco per il Partito Popolare Trentino.

Dopo la Prima Guerra Mondiale e l’annessione del Trentino all’Italia, De Gasperi si unì al Partito Popolare Italiano di Don Luigi Sturzo, diventando deputato nel 1921. Durante il regime fascista, subì persecuzioni e fu imprigionato, ma continuò a lavorare in ambito cattolico. Nel 1943, fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana (DC), il partito che avrebbe guidato l’Italia nella ricostruzione post-bellica.

Divenne Presidente del Consiglio nel 1945 e rimase in carica fino al 1953, guidando otto governi consecutivi. Sotto la sua leadership, l’Italia fu uno dei membri fondatori della NATO e della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, preludio all’Unione Europea. De Gasperi fu anche un fermo sostenitore della collaborazione atlantica e delle riforme economiche che portarono alla ripresa del paese dopo la devastazione della guerra.

Morì nel 1954, lasciando un’eredità politica e morale che influenzò profondamente il corso della storia italiana ed europea. La sua visione di un’Europa unita e pacifica rimane un pilastro del progetto europeo.

Vittorio Bachelet

Vittorio Bachelet

  • Febbraio 11, 2024
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Vittorio Bachelet (Roma, 20 febbraio 1926 – Roma, 12 febbraio 1980) è stato un giurista e politico italiano di spicco nel panorama accademico e politico del secondo dopoguerra, assassinato dalle Brigate Rosse il 12 febbraio 1980.

Nato a Roma, ultimo dei nove figli di Giovanni, ufficiale dell’esercito, e di Maria Bosio, Vittorio Bachelet cresce in un ambiente di forte radicamento cattolico. Nel 1934, si unisce all’Azione Cattolica, iniziando così un percorso di impegno sociale che lo accompagnerà per tutta la vita.

Dopo la maturità classica al Liceo Tasso, nel 1943 si iscrive alla facoltà di giurisprudenza e si unisce alla FUCI. Nel 1947, laureandosi con lode con una tesi in diritto del lavoro, diventa assistente volontario presso la cattedra di diritto amministrativo alla Sapienza. La sua carriera accademica decolla, ottenendo la libera docenza in diritto amministrativo e istituzioni di diritto pubblico.

Vittorio Bachelet pubblica nel 1957 un volume influente sull’attività di coordinamento nell’amministrazione pubblica, divenendo un punto di riferimento legislativo. La sua carriera accademica lo porta a ricoprire ruoli di rilievo presso diverse università italiane, culminando con la nomina a professore ordinario di diritto pubblico dell’economia presso l’Università “La Sapienza” di Roma nel 1974.

Parallelamente alla sua attività accademica, Bachelet rimane attivo nell’Azione Cattolica, diventandone uno dei principali dirigenti nazionali. Dal 1959 al 1973, è Presidente Generale dell’associazione, incarico che svolge con dedizione, promuovendo la riforma interna e la corresponsabilità dei laici nella Chiesa.

Impegnato anche in politica come membro della Democrazia Cristiana, Bachelet viene eletto consigliere comunale a Roma nel 1976 e vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura nello stesso anno. Il suo coinvolgimento politico culmina tragicamente il 12 febbraio 1980, quando viene assassinato dalle Brigate Rosse mentre si trova alla Sapienza, dopo una lezione.

La sua eredità è testimoniata dalla missione di rinnovamento dell’Azione Cattolica e dalla sua contribuzione al dibattito accademico in materia di diritto amministrativo. La sua tragica morte lascia un vuoto nel panorama italiano, ma il suo spirito di coraggio e impegno continua a ispirare coloro che si battono per la democrazia e la giustizia.