Alcide De Gasperi
Alcide De Gasperi (1881-1954) è stato un importante politico e statista italiano, considerato uno dei padri fondatori della Repubblica Italiana e dell’Unione Europea. Nato a Pieve Tesino, nel Trentino allora parte dell’Impero Austro-Ungarico, si formò in un ambiente multiculturale che influenzò la sua visione politica. Studiò lettere e filosofia all’Università di Vienna e iniziò la sua carriera politica come deputato del Parlamento austriaco per il Partito Popolare Trentino.
Dopo la Prima Guerra Mondiale e l’annessione del Trentino all’Italia, De Gasperi si unì al Partito Popolare Italiano di Don Luigi Sturzo, diventando deputato nel 1921. Durante il regime fascista, subì persecuzioni e fu imprigionato, ma continuò a lavorare in ambito cattolico. Nel 1943, fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana (DC), il partito che avrebbe guidato l’Italia nella ricostruzione post-bellica.
Divenne Presidente del Consiglio nel 1945 e rimase in carica fino al 1953, guidando otto governi consecutivi. Sotto la sua leadership, l’Italia fu uno dei membri fondatori della NATO e della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio, preludio all’Unione Europea. De Gasperi fu anche un fermo sostenitore della collaborazione atlantica e delle riforme economiche che portarono alla ripresa del paese dopo la devastazione della guerra.
Morì nel 1954, lasciando un’eredità politica e morale che influenzò profondamente il corso della storia italiana ed europea. La sua visione di un’Europa unita e pacifica rimane un pilastro del progetto europeo.