Mina
La più grande voce italiana di sempre, fotografata in molteplici situazioni da Carlo Riccardi.
Nata a Busto Arsizio (VA) nel 1940 – ma tre anni dopo è già a Cremona – Mina Anna Maria Mazzini, meglio nota come Mina, esordisce alla fine degli anni Cinquanta – con lo pseudonimo di “Baby Gate” – nella corrente dei cosiddetti “urlatori” (notissimo il biennio – 1958-60 – dei duetti con il giovane Adriano Celentano) per poi rivelare, a partire dall’inizio degli anni Sessanta, una personalità vocale e artistica molto più complessa, in grado di misurarsi con ogni stile di canzone imprimendovi una cifra inconfondibile.
I grandi mezzi naturali e le forti sfumature espressive fanno di lei l’interprete ideale dei maggiori autori italiani.
Nel ’78, dopo circa vent’anni di carriera, si ritira dalle scene. Nei quarant’anni successivi non canterà mai più dal vivo, ma proseguirà un’intensa e fortunata attività discografica.
Fra i suoi numerosi successi ricordiamo Il cielo in una stanza (1960), E se domani (1964), Se telefonando (1966), La vocedel silenzio (1968), Grande grande grande (1970), Insieme (1970), Io e te da soli (1971), Amor mio (1971), Parole parole (1972), Questione di feeling (1975)
Fra gli album pubblicati in epoche più recenti, i due volumi di Platinum Collection (2004 e 2006), raccolta delle sue migliori canzoni, Todavia (2007), gli album di inediti Facile (2009), Caramella (2010), Piccolino (2011), 12 (American Song Book) (2012), Selfie (2014), Le migliori (2016), insieme a Celentano – con il quale ha pubblicato il singolo Eva, MAEBA (2018) – e Mina Fossati (2019), con Ivano Fossati.
Considerata – insieme alla grande Mia Martini – una fra le migliori cantanti italiane di tutti i tempi, è nota per le qualità della sua voce e per essere stata protagonista in numerosi spettacoli televisivi diffusi dalla Rai a partire dagli anni Sessanta. La sua voce, dal timbro caldo e personalissimo, immediatamente riconoscibile, è dotato di grande ampiezza, estensione, agilità, in grado di fondere la potenza vocale e la duttilità, ed è sostenuto da una tecnica saldissima.
Si distingue inoltre per le sue doti interpretative e per il suo eclettismo, che l’hanno portata ad affrontare con successo generi musicali sovente lontani e molto differenti fra loro.
Nel corso della sua carriera ha interpretato oltre millecinquecento brani, ottenendo numerosi primati e ricevendo vari premi e riconoscimenti, con due partecipazioni al Festival di Sanremo, tre alla Mostra Internazionale di Musica Leggera, una Targa Tenco, e l’onorificenza di Grande Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.
Soprannominata “La Tigre di Cremona”, faceva parte (insieme a Milva – detta “La Pantera di Goro” – e ad Iva Zanicchi – detta “L’Aquila di Ligonchio”) del terzetto delle grandi voci femminili degli anni Sessanta e Settanta.
Sulla scena internazionale, Mina ha riscosso il consenso di artisti quali Louis Armstrong, Anthony and the Johnson, Placido Domingo, Liza Minnelli, Mónica Naranjo, Luciano Pavarotti, Frank Sinatra, e molti altri.