Lina Merlin
Lina Merlin (Angelina Merlin) è stata una figura fondamentale nella storia italiana, nata a Pozzonovo nel 1887 e scomparsa a Padova nel 1979. La sua vita straordinaria si è intrecciata con momenti cruciali della politica e della società del XX secolo, ma ciò che la rende “famosa” è la battaglia per l’abolizione della prostituzione, ottenuta nel 1958 con la legge che porta il suo nome: la “Legge Merlin”.
Origini e Formazione: Originaria di Chioggia, Merlin crebbe con il desiderio di conoscenza. Laureatasi in lingua e letteratura francese a Grenoble, presto sviluppò una consapevolezza critica verso le ingiustizie sociali, in particolare quelle subite dalle donne.
Attivismo Socialista: Nel 1919, avvicinata dal fascismo, scelse il socialismo come suo faro ideologico. Collaborando con il deputato Giacomo Matteotti, denunciò le violenze fasciste, subendo per questo cinque arresti e il licenziamento dall’insegnamento nel 1926.
Antifascismo e Resistenza: Durante il regime di Mussolini, Lina Merlin, coinvolta in un complotto antifascista, subì confino in Sardegna. Tornata a Milano nel 1930, partecipò attivamente alla Resistenza, rischiando la vita in azioni partigiane.
Carriera Politica: Eletta all’Assemblea Costituente nel 1946, Merlin fu un faro per i diritti delle donne. Contribuì all’articolo 3 della Costituzione italiana, garantendo l’uguaglianza di genere. Al Senato dal 1948, lottò per lo sviluppo del Polesine e per l’abolizione della prostituzione, ottenuta nel 1958 con la “Legge Merlin”.
Ultimi Anni e Eredità: Dopo il 1961, delusa dal partito, Merlin si ritirò dalla politica. Antidivorzista convinta, morì nel 1979 a Padova, lasciando un’impronta indelebile nella lotta per i diritti delle donne e della società italiana.
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Lina Merlin, allanagrafe Angelina Merlin, stata una politica, partigiana e insegnante italiana, componente dellAssemblea Costituente e prima donna a essere eletta al Senato.