Ingrao Pietro
Pietro Ingrao (Lenola, 30 marzo 1915 – Roma, 27 settembre 2015) è stato un politico, giornalista e partigiano italiano.
Storico capofila dell’ala di sinistra interna movimentista del Partito Comunista Italiano particolarmente concentrata sulle disparate tematiche legate all’ambientalismo e al femminismo, oltreché vicina ai movimenti studenteschi del tempo, fu direttore dell’organo di stampa ufficiale del Partito, l’Unità, dal 1947 al 1957 e parlamentare alla Camera dei deputati ininterrottamente tra il 1950 e il 1992. Dell’assemblea di Montecitorio fu anche presidente dal 1976 al 1979.
Al termine della seconda guerra mondiale divenne quindi il riferimento indiscusso di un’area all’interno del PCI schierata su posizioni marxiste creative, molto attente ai movimenti della società, rappresentando quindi “l’ala sinistra” del partito.
Fu il primo comunista a presiedere la Camera dei deputati dal 1976 al 1979, in un periodo di ampie tensioni sociali: la sua Presidenza lasciò il segno sia nei lavori di Montecitorio sia nella richiesta di un miglioramento del livello della legislazione ordinaria.
Fra il 1989 e il 1991 fu tra i massimi oppositori della svolta della Bolognina che portò allo scioglimento del PCI; al XIX e al XX Congresso del partito, nel 1990 e nel 1991, fu infatti tra i firmatari e i principali animatori e ispiratori delle mozioni di minoranza che si opposero alla linea del segretario Achille Occhetto.
Ingrao aderì comunque al Partito Democratico della Sinistra dove coordinò l’area dei Comunisti Democratici fino a quando lasciò il partito il 15 maggio 1993.
Muore a Roma il 27 settembre 2015, sei mesi dopo aver compiuto 100 anni. È sepolto presso il cimitero comunale di Lenola.