Hitchcock Alfred
Sir Alfred Joseph Hitchcock (Leytonstone, 13 agosto 1899 – Bel Air, 29 aprile 1980) è stato un regista e produttore cinematografico britannico. Per le numerose innovazioni introdotte nel mondo del cinema è considerato una delle menti più fervide della settima arte e spesso soprannominato «maestro del brivido».
Molte sono le pellicole memorabili dirette da Hitchcock da “Il sospetto” (1941), a “Notorius, l’amante perduta” (1946); da “Il delitto perfetto” (1954), alla celeberrima “La finestra sul cortile” (1954). Solo per citarne alcuni. Terzogenito di William (1862–1914), un fruttivendolo, e di Emma Jane Whelan (1863–1942), durante l’infanzia, Hitchcock era un bambino pauroso e solitario, con pochi amici: elementi che insieme all’avversione per la polizia (maturata in seguito ad un episodio della sua infanzia che lo vede rinchiuso per punizione in un commissariato) saranno molto presenti nei suoi film.
Riceve una rigida educazione religiosa: Durante gli anni universitari segue molto spesso processi per omicidio alla Corte Old Bailey e ama visitare il Museo Nero di Scotland Yard.
Nel 1914 muore il padre, ma ciò non lo scuote molto, perché più affezionato alla madre. Nel 1915, Hitchcock venne assunto come assistente di laboratorio presso il WT Henley Telegraph Company, che produceva linee elettriche. A causa del suo talento nel disegno, viene ben presto assegnato al reparto pubblicità.
Soprannominato da molti “Hitch”, pubblicherà durante questo periodo i suoi primi racconti. Nel 1923 Hitchcock è assunto dalla Gainsborough Pictures dove si occupa di tutto, dalla sceneggiatura, ai disegni, dai titoli alle scenografie fino al montaggio e all’aiuto regia. Finalmente, nel 1925 gli viene affidato il suo primo film da regista: “The Pleasure Garden” girato in parte sul Lago di Como. Nel 1926, Hitchcock sposa Alma Reville, che lo aiuterà nello sceneggiare molti dei suoi film. Alma e Alfred avranno una figlia, Patricia (1928) che reciterà poi in alcuni dei film del padre. Nello stesso anno gira il suo secondo film, “The Mountain Eagle”, andato perduto. Ma Il primo vero successo è “The Lodger”, in cui per la prima volta inserisce una delle sue tematiche ricorrenti: l’innocente accusato ingiustamente.
Nel 1929, Hitchcock dirige “Ricatto”, suo primo film sonoro. Successivamente è la volta de “L’uomo che sapeva troppo” che lo rende noto a livello internazionale. Diventato ormai il regista di spicco del cinema inglese, nel 1940 si reca ad Hollywood su invito daiDavid O. Selznick: il produttore di Via col vento. Negli Stati Uniti gira “Rebecca“ basato sul bestseller di Daphne Du Maurier, “La prima moglie”, premiato con l’Oscar come miglior film dell’anno. Nel giro di pochi anni Hitchcock inanella una serie di film indimenticabili: da “Il sospetto” passando per “L’ombra del dubbio” sino a “Io ti salverò”.
All’inizio degli anni cinquanta passa alla Warner Bros., e realizza un vero cult: “Delitto per delitto”. Nel 1955 inizia a produrre e a girare alcuni episodi del famoso telefilm Alfred Hitchcock presenta. Dopodiché una serie ininterrotta di capolavori: Il delitto perfetto, Caccia al ladro, L’uomo che sapeva troppo (remake del ben più conosciuto film del 1934, diretto sempre dallo stesso Hitchcock), La donna che visse due volte, Intrigo internazionale, Psycho e Gli uccelli. Nel 1976 gira il suo ultimo film, Complotto di famiglia.
La mattina del 29 aprile 1980 muore stroncato da un infarto a Bel Air, Los Angeles all’età di 80 anni, avendo vissuto quasi un secolo di storia del cinema e attraversato tutte le tappe principali del mondo del cinema.
Con la sua morte rimane incompiuto il film che avrebbe dovuto chiamarsi “La notte breve” (The Short Night).